I Santuari della Val Soana: Santuario
di San Besso
La devozione
a cura di Stefano Gabriella
San Besso non e`
venerato soltanto in Campiglia ed in tutta la Val Soana, ma anche nel Canavese e nella
confinante Valle d'Aosta, soprattutto a Cogne. Per secoli questo Santo e` stato ( e continua tuttora ad essere) un punto di riferimento per tanti fedeli che raggiungendo, non senza fatica, il Santuario sotto la rupe, si elevano al di sopra della vita quotidiana per avvicinarsi a Dio. A San Besso si rivolgono, per chiedere protezione, i coscritti prima di partire per il servizio militare. A Lui si attribuiscono prodigi miracolosi e guarigioni improvvise. La tradizione racconta che, nel lontano 1845, il 6 Ottobre, in seguito ad una catastrofica alluvione, le case situate nella parte bassa della frazione Campiglia (Comune di Valprato Soana) furono travolte dalla furia della acque e tutto l'abitato era in pericolo. La popolazione scese allora verso la piazza inondata portando la reliquia del Santo ed immergendola nell'acqua limacciosa. Subito la pioggia cesso' ed il paese fu salvo. E` visibile, infissa sullo spigolo della prima casa del piazzale, a Nord , dove inizia l'attuale abitato di Campiglia, una lastra in pietra che porta la seguente scritta :" LIVELLO DELLE ACQUE DELL'ALLUVIONE DEL 1845". Attualmente molti quadri votivi testimoniano grazie ricevute per intercessione di questo Santo al quale i devoti si rivolgono con fiducia nei momenti di sconforto e di malattia. |
Momento
saliente della processione con la statua del Santo durante la festa del 10 Agosto |
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Santuario in scala ridotta |