Escursionismo nel Parco Nazionale   del Gran Paradiso
Tratto dalla Rivista del Club Alpino Italiano per gentile  concessione dell' autore
Roberto Bergamino

Non è certamente un'idea originale parlare del Parco del Gran Paradiso ma dopo la bellissima esperienza vissuta con alcuni amici nell'agosto del 1997, quando affrontammo un'escursione di più giorni toccando i bivacchi piemontesi del parco, non credo sia una colpa grave aumentare la già abbondantissima bibliografia dedicata al P.N.G.P  e proporre il nostro itinerario per conoscere un po di più le Valli Soana e Orco. bivacco Revelli: pranzo al ...sacco
TREKPN1.jpg (18956 byte)
Chi scrive è nato nelle valli immediatamente a sud del parco, le Valli di Lanzo, e da qualsiasi colle o cima di queste valli al centro del panorama compare, bellissimo, il Gran Paradiso, poi l'occhio corre veloce ad individuare le altre montagne famose: il Cianforon, la Becca di Monciair, La Torre del Gran San Pietro... Nelle giornale limpide sembra quasi di poter toccare con mano queste cime, di vedere le cordate salire verso le vette. Non basta più osservare da lontano con il binocolo, si va ad esplorare le valli ed i valloni scoprendo luoghi di grandiosa bellezza, i borghi di media montagna, i vecchi "alp" (alpeggi) i pascoli, roccia, acqua, ghiaccio; la solenne indifferenza dei signori di queste montagne, gli stambecchi, le repentine fughe dei più timidi camosci, i fischi improvvisi delle marmotte. Mi sento a casa, al mio posto, mi commuovo davanti a queste meraviglie, come nelle "mie" Valli di Lanzo. Anche la gente è la stessa, anche qui la lingua è quella Franco-provenzale. 
nel  Parco del
Gran  Paradiso...
prima tappa seconda tappa terza tappa quarta tappa quinta tappa
descrizione
dell'itinerario
cartografia Bibliografia numeri utili phone.gif (12100 byte) album fotografico Accesso automobilistico

Home